Ho cominciato ad usare impianti e a studiare la riproduzione sonora (sia per hobby che per lavoro)quando chi ti ha risposto finora forse cominciava le elementari, quindi mi permetto di dire che si son date risposte con parti giuste e parti sballate.
Oltretutto giusto 2 giorni fà ho portato un paio di sub da un cliente che posside un impianto stereo con amplificatori valvolari Mc Intosh e diffusori Klipsh La Belle.
Metaforcamente paragoni zoccoli con scarpe:
-Uno è un impianto dichiaratamente votato all'effetto massimo con il minimo ingombro. Sfrutta una pubblicità pompata ed evidenti spropositati margini di guadagno che non trovano giustificazione se non lo sfruttare la dabbenaggine della gente e una certa "ignoranza" che si è sviluppata nella società.
-L'altro è un impianto nato per il solo ascolto musicale con la ricerca del massimo piacere d'ascolto e senza badare a dimensioni e costi.
Parli di aver speso più di 1.000 Euro (magari sono "solo" 2.000 ) per il tuo impianto nuovo ma forse non consideri che se l'impianto del tuo amico è coerente (non hai specificato i modelli)...ogni pezzo costerà tale cifra.
Esistono dei cd/dvd che vengono "stampati" in malo modo (compressione esagerata, master vecchi...o altro)..ma questo non significa che la qualità ottenibile da un supporto analogico sià migliore di uno digitale...anzi è vero l'opposto: a parità di prezzo una fonte digitale surclassa di varie volte una analogica. Il confronto fra il tuo Cd ed il suo vinile può essere giustificata appunto con una pessima digitalizzazione di un master nato digitale vista l'epoca (oggi sarebbe il contrario) ma anche in 2 comunque diversi fonti: giradischi+puntina+pre/phono contro cd player (marca e modello?)
Il discorso dei controlli di tono è una questione tutta opinabile esistevano e ancora esistono impianti di elevatissima qualità con tutti i controlli immagginabili, erano stati creati quando esisteva forse più cultura sonora per permettere di adattare l'impinato all'ambiente o ai gusti. Ora che la gente ascolta mp3 sono un controsenso.
Sulle differenze nei bassi il fenomeno è presto spiegabile: il tuo sub Bose scende molto più in basso di un normale diffusore da Hi-Fi specie se caricato a tromba ...giocoforza le bassissime frequenze sono suoni più "dilatati" rispetto alle frequenze più alte.
Sbagli nel tuo modo di considerare l'importanza della sola potenza in watt (errore classico) visto che da 20 a 100 non è che il risultato finale possa cambiare di molto. Alla faccia di chi parla di clipping e controreazione è la pressione in dB quella importante ma sopratutto l'escursione (dinamica) dei transienti e sopratutto il diffusore. Rifacendomi all'impianto con le La Belle, queste hanno una efficenza di 103 dB (con 1 watt a 1 metro)...ci scommetto quello che vuoi che il tuo Bose resta molto al disotto, quindi i tuoi 100 watt contano quanto i suoi 20 se non di meno.
La tecnologia digitale serve principalmente a dare un supporto praticamente eterno nel tempo ed una facilità/praticità d'uso che il vinile non ha. Chi parla della maggior semplicità nel risolvere i problemi dell'analogico rispetto al digitale non ha le idee chiare.
Chi dice che sia un opinione la superiorità del vinile rispetto ad un mp3, meglio continui a studiare: per definizione un mp3 è inferiore, visto che si tratta di un segnale compresso per sottrazzione anche 10 volte rispetto all'originale.
Non esiste neppure un marchio sistematicamente superiore rispetto ad un altro, Yamaha di cui son sempre stato gran sostenitore nelle ultime versioni Home Theater(esclusa la fascia altissima) è scesa clamorosamente di qualità.